CHI SONO I BAMBINI NEFROPATICI
Le malattie renali sono numerose e molto variabili per quanto riguarda la loro gravità e la possibilità che diano un danno renale permanente. Le piu’ frequenti sono rappresentate dalle infezioni delle vie urinarie, che in alcuni casi possono nascondere problemi malformativi delle vie urinarie. Piu’ rare sono le glomerulonefriti, le sindromi nefrosiche e le malattie renali ereditarie. Anche il bambino come l’adulto puo’ presentare calcoli renali o ipertensione arteriosa. La maggior parte delle malattie renali del bambino puo’ essere curata con successo in centri specializzati di nefrologia e urologia pediatrica. Non va tuttavia dimenticato che i reni dei bambini sono organi in crescita ed un danno che si stabilisce nella vita intrauterina, neonatale e pediatrica puo’ determinare alterazioni della funzione renale che si manifestano a volte solo nell’età adulta.
Le malattie renali da uropatie malformative stanno prevalendo rispetto alle malattie renali acquisite come causa di INSUFFICIENZA RENALE CRONICA: ciò significa che già nell’età pediatrica è necessario affrontare i problemi della malattia renale, per salvaguardare la salute del futuro adulto. Sono questi i casi in cui è necessaria una stretta collaborazione tra il nefrologo e l’urologo pediatra.
Nelle uropatie malformative è necessaria un’attenta valutazione della situazione anatomica del rene e delle vie urinarie, per pianificare un tempestivo e adeguato trattamento. In questo modo è possibile prevenire l’insorgenza di un danno renale,
e questo è importante particolarmente in età postnatale. LA TERAPIA PUO’ ESSERE MEDICA O CHIRURGICA: la scelta tra le due possibilità avviene in base al tipo di malformazione e all’età del bambino.
La riduzione permanente della funzione dei reni, che può essere causata da alcune delle malattie sopracitate, porta all’INSUFFICIENZA RENALE CRONICA, che rende necessaria una dieta specifica e una terapia con diversi farmaci, entrambe impegnative e di lunga durata.
Quando l’insufficienza renale cronica giunge al suo stadio più avanzato è necessario che il bambino sia introdotto nel PROGRAMMA DIALISI-TRAPIANTO. La dialisi ha la funzione di depurare il sangue dalle sostanze nocive e riequilibrare i liquidi dell’organismo.
ESISTONO OGGI DUE TIPI DI TRATTAMENTO DIALITICO: LA DIALISI EXTRACORPOREA, che viene effettuata in ospedale tre volte alla settimana per 3 o 4 ore e LA DIALISI PERITONEALE, che viene effettuata al domicilio del bambino mentre dorme, con apparecchi automatizzati e prevede solo controlli mensili presso l’ospedale.
LA DIALISI È UN MOMENTO DI ATTESA E PREPARAZIONE AL TRAPIANTO RENALE che è di fatto l’intervento che consente la migliore riabilitazione dei bambini con insufficienza renale avanzata e rappresenta quindi l’obiettivo da raggiungere. Per maggiori informazioni visita i siti:
www.policlinico.mi.it/reparti/37/nefrologia-dialisi-e-trapianto-pediatrico
INFORMAZIONE PER I BAMBINI
I reni sono come due piccoli fagioli che vivono all’interno del tuo corpo con i loro amici cuore, cervello, stomaco, fegato e tanti altri. Lavorano sempre in coppia per far funzionare bene il tuo corpo. Ah, dimenticavo, loro abitano nella parte bassa della tua schiena.
La dialisi è semplicemente uno scambio attraverso un filtro per eliminare gli scarti (liquidi, sali) dal tuo sangue.
MA QUANTE DIALISI CI SONO?
IL TRAPIANTO: questo si che è proprio un bel regalo!
La dialisi però non dura per sempre. Tu infatti puoi ricevere un super regalo da un amico: un rene nuovo e completamente sano! Un nuovo rene vuol dire che finalmente potrai dire ciao, ciao alla dialisi e di conseguenza potrai condurre una nuova vita con molte meno limitazioni. Attenzione però: dovrai continuare a fare periodicamente qualche analisi, bere molta acqua, prendere le medicine e soprattutto ascoltare i consigli del tuo medico.
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INFORMAZIONE PER I GENITORI
I RENI: la struttura
L’uomo ha due reni situati nella regione lombare, al di fuori della cavità peritoneale ed a fianco della colonna vertebrale. Le sue dimensioni normali sono di circa 12-13 cm in altezza, 6.5-7 in larghezza e 3 cm in profondità.
Ogni rene è formato da circa due milioni di minuscole unità, chiamate nefroni.
La parte iniziale del nefrone è chiamata glomerulo; qui si trova una fitta serie di capillari attraverso cui viene filtrato il sangue e si forma una sostanza chiamata preurina.
Quest’ultima, attraverso il passaggio nei tubuli renali, subisce diversi processi fino a diventare urina.
Tutti i sistemi di dialisi attualmente a disposizione sono in grado di sostituire solo parzialmente la funzione depurativa del rene, non la produzione di ormoni per la quale occorre spesso provvedere con farmaci (vitamina D, eritropoietina).
Esistono oggi due tipi di dialisi: l’emodialisi e la dialisi peritoneale.
Per questo motivo è necessario disporre di un accesso vascolare (fistola) per prelevare il sangue e poi reinserirlo.
Ogni applicazione di emodialisi deve essere ripetuta generalmente tre volte la settimana e dura circa quattro ore.
Può essere effettuata in ospedale, in ambulatori extraospedalieri con l’assistenza di un’ infermiera o in modo autonomo dai pazienti a domicilio.
In questo caso è però necessario l’aiuto di una persona che assista al trattamento ed un periodo di addestramento nel quale entrambi apprendano da personale esperto l’utilizzo del monitor e la gestione della dialisi.
All’interno di questa cavità viene inserito il liquido di dialisi, che sostituito periodicamente è in grado di realizzare una efficace depurazione del sangue e allontanare l’acqua in eccesso dall’organismo.
L’introduzione del liquido di dialisi nella cavità peritoneale avviene attraverso un catetere, inserito con un piccolo intervento chirurgico, in anestesia locale, all’inizio del trattamento e poi lasciato in permanenza per tutta la durata della dialisi.
IL TRAPIANTO
Per limitare questo rischio è necessaria una buona compatibilità tra i tessuti del donatore e del ricevente e che i pazienti sottoposti a trapianto assumano obbligatoriamente farmaci antirigetto.
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